IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' cattolica del Sacro Cuore, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1163, e successive modifiche ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visti gli articoli 6 e 21 della legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli ordinamenti didattici universitari; Visto il decreto ministeriale 10 luglio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 30 ottobre 1996, recante "Modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in medicina e chirurgia", e la tabella XVIII allegata al suddetto decreto; Visto il decreto interministeriale Sanita' - Universita' e ricerca scientifica e tecnologica del 21 febbraio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 29 marzo 1997, recante "Modalita' per l'acquisizione di adeguate conoscenze radioprotezionistiche nell'ambito dei corsi di laurea in medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi dentaria nonche' dei corsi di specializzazione in radiodiagnostica radioterapia e medicina nucleare"; Vista la delibera del consiglio della facolta' di medicina e chirurgia "A. Gemelli", formulata nell'adunanza del 16 aprile 1997, intesa ad ottenere l'adeguamento del corso di laurea in medicina e chirurgia alla nuova tabella XVIII allegata al sopracitato decreto ministeriale del 10 luglio 1996; Vista la proposta del senato accademico del 20 maggio 1997; Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 29 maggio 1997; Preso atto del parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 19 giugno 1997, comunicato dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica con nota del 28 luglio 1997, prot. n. 1978, in merito alla richiesta di adeguamento del corso di laurea in medicina e chirurgia al nuovo ordinamento didattico universitario; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare la modifica di statuto proposta, ai sensi del comma quarto, seconda parte, dell'art. 17 del testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Decreta: Art. 1. Nella parte II "Ordinamento degli studi, facolta', lauree e diplomi", titolo VIII "facolta' di medicina e chirurgia A. Gemelli", dello statuto dell'Universita' cattolica del Sacro Cuore - approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1163, e successive modifiche ed integrazioni - al n. "1 - Laurea in medicina e chirurgia", l'art. 149 viene soppresso e sostituito dal seguente articolato, con conseguente rinumerazione degli articoli successivi: 1. - Laurea in medicina e chirurgia Art. 149. - Si e' ammessi al corso di laurea se si e' in possesso di licenza di scuola media superiore (maturita' quinquennale) o titolo estero equipollente. Le norme di ammissione, di pertinenza di ciascun Ateneo, devono essere adeguate alla necessita' di fornire agli studenti standards formativi conformi alle normative e raccomandazioni dell'Advisory committee on medical training dell'Unione europea ed alle eventuali disposizioni integrative nazionali. Il consiglio del corso di laurea ed il consiglio di facolta', per le rispettive competenze, possono riconoscere come utili nel corso di laurea adeguati studi di livello universitario, eseguiti presso universita' o istituti di struzione universitaria riconosciuti, sulla base della validita culturale e professionalizzante del curriculum seguito. L'accreditamento degli studi compiuti puo' dar luogo ad abbreviazioni di corso. Il corso di laurea e' rivolto a fornire le basi scientifiche e la preparazione teoricopratica necessarie all'esercizio della professione medica; esso fornisce inoltre le basi metodologiche e culturali per la formazione permanente ed i fondamenti metodologici della ricerca scientifica. Lo studente nel complessivo corso degli studi deve pertanto acquisire un livello di autonomia professionale decisionale e operativa tale da consentirgli una responsabile e proficua frequenza ai successivi livelli di formazione postlaurea. La formazione deve caratterizzarsi per un approccio olistico ai problemi di salute della persona sana o malata, anche in relazione all'ambiente fisico e sociale che la circonda. A tal fine lo studente deve percorrere, in differenti e coordinate fasi di apprendimento, un itinerario formativo che lo porti ad acquisire: le conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; la capacita' di rilevare e valutare criticamente, da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria estesa anche alla dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; le abilita' e l'esperienza, unite alla capacita' di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo. Lo studente deve acquisire: la conoscenza dei valori etici e storici della medicina; la capacita' di comunicare con chiarezza e umanita' con il paziente e con i familiari; la capacita' di collaborare con le diverse figure professionali nelle attivita' sanitarie di gruppo, applicando, nelle decisioni mediche, anche i principi dell'economia sanitaria; la capacita' di affrontare i problemi sanitari della comunita'. La durata del corso di laurea in medicina e chirurgia e' di sei anni e comporta 5.500 ore di attivita formativa; ai sensi del quarto comma dell'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980, la didattica del corso di laurea e' di norma organizzata per ciascun anno di corso in due cicli coordinati di durata inferiore all'anno: i cicli, di seguito indicati convenzionalmente come semestri, hanno inizio rispettivamente nel mese di ottobre e di marzo, ed hanno una durata complessiva di almeno 28 settimane. Le 5.500 ore di attivita' formativa, intese come il monte ore complessivo necessario allo studente per il conseguimento della laurea, comprendono: a) attivita' didattica formale (lezioni), per non piu' di 1.800 ore complessive; b) attivita' di didattica interattiva volte all'analisi, alla discussione e alla soluzione di problemi biomedici, nonche' alla pratica clinica: questa attivita' e' organizzata preferibilmente in piccoli gruppi con l'assistenza di tutori (didattica tutoriale), ed e' finalizzata all'apprendimento di obiettivi didattici sia cognitivi, sia pratici, sia relazionali e applicativi, per non meno di 1.700 ore, di cui 4/5 dedicate alla fase clinica; c) attivita' d'internato obbligatorio e di preparazione della tesi di laurea per 800 ore; d) apprendimento autonomo e guidato, programmato dal consiglio di corso di laurea in conformita' al regolamento didattico, per circa 1.200 ore, da effettuare preferibilmente entro le strutture didattiche della facolta', di norma nell'ambito delle fasi preclinica e clinica. Nella ripartizione del monteore tra le diverse modalita' di attivita' formativa, il consiglio di corso di laurea deve tener conto della necessita' di favorire una crescita globale dello studente e di garantire al curriculum il massimo grado di coerenza e di integrazione complessiva tra i diversi momenti formativi. In particolare, la pianificazione didattica dovra' tener conto del succedersi nella maturazione professionale dello studente, di una fase formativa di base, di una preclinica e di una clinica. L'attivita' didatticoformativa delle scienze precliniche e cliniche deve avere inizio a partire almeno dal terzo anno di corso. Nell'ambito dei programmi di valutazione promossi dalle facolta', l'efficienza didattica del corso di laurea e' sottoposta con frequenza almeno triennale a verifica qualitativa. Art. 150. - In base a criteri di omogeneita' di contenuti e/o di affinita' metodologiche, le attivita' didattiche sono ordinate in aree didatticoformative che definiscono gli obiettivi generali, culturali e professionalizzanti, idonei a far raggiungere allo studente un'adeguata preparazione. Le aree didatticoformative sono articolate in uno o piu' corsi integrati costituiti di norma da diversi settori scientificodisciplinari. Per ogni area didatticoformativa sono previste attivita' didattiche opzionali. Corsi integrati ed attivita' opzionali realizzano gli obiettivi didattici di area. Alla realizzazione degli obiettivi didattici di ogni area, in accordo con la pianificazione didattica complessiva definita dal consiglio di corso di laurea, concorrono, per le rispettive competenze, i docenti titolari delle discipline afferenti ai settori scientificodisciplinari indicati per ogni area. La titolarita' delle discipline identifica esclusivamente le competenze scientifiche e professionali del docente, ma non conferisce alle discipline stesse alcuna autonomia didattica. Non sono pertanto consentiti moduli didattici autonomi o verifiche di profitto per singole discipline. Ad ogni area didatticoformativa sono assegnati crediti didattici. I crediti rappresentano le unita' di misura convenzionali da utilizzare per: la quantificazione del peso e del valore relativo degli obiettivi didattici di ogni singola area, riferiti sia ai corsi integrati che alle attivita' didattiche opzionali, che gli studenti debbono perseguire con il piano di studio; la programmazione didattica del corso di laurea, finalizzata al conseguimento degli obiettivi previsti per ogni area; la stesura dei piani di studio individuali e la loro valutazione da parte del consiglio di corso di laurea; il riconoscimento, anche da parte di altre universita', della equipollenza di differenti attivita' didatticoformative. Gli obiettivi didattici del corso di laurea, raggiungibili mediante la frequenza alle attivita' didattiche di cui ai punti a) e b) dell'art. 149, terzo comma, del presente ordinamento, corrispondono convenzionalmente a 1.000 crediti complessivi. In ogni caso 700 crediti devono essere conseguiti mediante la frequenza ai corsi integrati e 300 mediante la frequenza alle attivita' didattiche opzionali scelte dallo studente; queste comprendono corsi monografici ed internati. Non vengono attribuiti crediti alle attivita' didattiche di cui ai punti c) e d) dell'art. 149, terzo comma, le quali peraltro costituiscono parte integrante ed irrinunziabile del curriculum e sono oggetto di programmazione e di certificazione. Nell'ambito della programmazione didattica prevista dagli articoli 10 e 94 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980, il consiglio di corso di laurea, prima dell'inizio di ciascun anno accademico stabilisce le modalita' del coordinamento didattico dell'intero curriculum. In particolare il consiglio di corso di laurea ha la responsabilita' globale della pianificazione didattica; secondo le funzioni proprie previste dalla legge 19 novembre 1990, n. 341, in conformita' al regolamento didattico. Il consiglio di corso di laurea: a) predispone l'elenco delle attivita' didattiche pertinenti ai corsi integrati ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi didattici propri di ogni area, eliminando ridondanze e ripetizioni e verificandone l'essenzialita'; b) delibera l'attivazione di uno o piu' corsi integrati per ogni area, ne definisce denominazione e numero di crediti in relazione agli obiettivi didattici e nomina un coordinatore per ogni corso integrato; c) predispone l'elenco delle attivita didattiche obbligatorie e di quelle opzionali per ogni area; d) approva, prima dell'inizio di ogni anno accademico, i piani di studio degli studenti, limitatamente alle attivita' didattiche opzionali; e) organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici e dei tempi necessari al loro espletamento, nel rispetto delle competenze individuali; f) sposta di area, ove ritenuto opportuno per la migliore articolazione delle diverse fasi formative, obiettivi didattici e relativi crediti; g) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti. I programmi didattici per obiettivi di tutti i corsi integrati e l'elenco delle attivita' didattiche opzionali, con i relativi crediti, debbono essere pubblicati prima dell'inizio di ogni anno accademico. Il consiglio di corso di laurea predispone l'elenco delle attivita' didattiche consigliate per il piano di studi ufficiale corrispondenti a 1.000 crediti. Il consiglio di corso di laurea predispone annualmente per ogni area, un elenco di attivita' didattiche opzionali, finalizzate all'approfondimento di specifiche competenze o conoscenze corrispondenti alle personali inclinazioni dello studente. Esse consistono in corsi monografici, in seminari anche interdisciplinari ed in internati opzionali in laboratori di ricerca o in reparti clinici italiani o esteri, purche' organicamente finalizzati al conseguimento di specifiche competenze, conoscenze o capacita' professionali. Le attivita' didattiche opzionali sono parte integrante del piano di studi e del curriculum formativo dello studente; esse sono riferite alle diverse aree formative e costituiscono attivita' ufficiale di insegnamento da parte dei docenti afferenti ai settori scientificodisciplinari specificamente elencati, per ogni area, al comma successivo. Tali attivita' vengono prescelte dallo studente prima dell'inizio di ogni anno accademico, fino alla concorrenza di 300 crediti nei sei anni. Esse rientrano nel calendario ufficiale, che deve essere pianificato in modo tale da lasciare adeguati spazi settimanali dedicati esclusivamente ad esse. La frequenza alle attivita' didattiche prescelte dallo studente e' obbligatoria, deve essere certificata dai docenti e contribuisce al raggiungimento delle 5.500 ore del monte ore didattico. La partecipazione alle attivita' didattiche opzionali non da' luogo a verifiche di profitto, ma concorre, secondo le indicazioni del consiglio di corso di laurea, alla determinazione del voto di laurea ed alla valutazione per l'ammissione alle scuole di specializzazione. Sono qui di seguito indicati: a) le aree didatticoformative; b) gli obiettivi didattici di area, comunque irrinunziabili; c) i settori scientificodisciplinari utilizzabili anche parzialmente per la costituzione dei corsi integrati e per la definizione delle attivita' didattiche opzionali; d) il numero di crediti pertinenti ai corsi integrati di ogni area. Per motivate ragioni, coerenti con l'articolazione degli obiettivi didattici, il consiglio di corso di laurea puo' utilizzare le competenze didattiche dei settori scientificodisciplinari con i relativi crediti anche parzialmente in aree diverse da quelle indicate. AREE DELLE SCIENZE DI BASE DELLA PROPEDEUTICA CLINICA E DELLE SCIENZE CLINICHE A - Fase formativa di base. 1. Area delle scienze fondamentali applicate agli studi medici. Obiettivi: lo studente deve: comprendere l'organizzazione biologica fondamentale e i processi cellulari di base degli organismi viventi; conoscere i meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica a livello di organismo cellulare e molecolare; conoscere le nozioni fondamentali di fisica e statistica utili per comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici. Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche. Settori scientificodisciplinari: A01D Matematiche complementari, B01B Fisica, E13X, Biologia applicata, F0lX Statistica medica, F03X Genetica medica, K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni, M10A Psicologia generale. 2. Area della morfologia umana. Obiettivi: lo studente deve: conoscere l'organizazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomoclinico, dal macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; conoscere le caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonche' i loro principali correlati morfofunzionali. Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche. Settori scientificodisciplinari: E09A Anatomia, E09B Istologia. 3. Area della struttura, funzione e metabolismo delle molecole d'interesse biologico. Obiettivi: lo studente deve: aver compreso i meccanismi biochimici che regolano le attivita' metaboliche; conoscere i fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei fenomeni biologici significativi in medicina. Crediti 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche. Settori scientificodisciplinari: E05A Biochimica; E07B Biologia molecolare. 4. Area delle funzioni biologiche integrate degli organi ed apparati umani. Obiettivi: lo studente deve: conoscere le modalita' di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati e i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali; interpretare i principali reperti funzionali nell'uomo sano; conoscere i principi delle applicazioni alla medicina della biofisica e delle tecnologie biomediche. Crediti 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche. Settori scientificodisciplinari: E06A Fisiologia umana, E06B Alimentazione e nutrizione umana, E10X Biofisica medica, K06X Bioingegneria. B - Fase preclinica. 5. Area della patologia e fisiopatologia generale. Obiettivi: lo studente deve: conoscere le cause delle malattie dell'uomo, interpretandone i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali; conoscere i meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario; conoscere il rapporto tra microrganismi e ospite nelle infezioni umane, nonche' i relativi meccanismi di difesa. Crediti 55. Settori scientificodisciplinari: E12X Microbiologia generale, F04A Patologia generale, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, V32B Parassitologia e malattie parassitarie. 6. Area della propedeutica clinica. Obiettivi: lo studente deve: realizzare una comunicazione adeguata con il paziente e i suoi familiari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui; applicare correttamente la metodologia atta a rilevare i reperti funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi; valutare i dati epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunita'; applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia sanitaria; conoscere i concetti fondamentali delle scienze umane riguardanti l'evoluzione storica dei valori della medicina, compresi quelli etici; acquisire abilita' di valutazione di atti medici all'interno dell'equipe sanitaria. Crediti 60. Settori scientificodisciplinari: E05B Biochimica clinica, F01X Statistica medica, F02X Storia della medicina, F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica. F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F22A Igiene generale ed applicata, M11E Psicologia clinica, P01B Politica economica, Q05A Sociologia generale. C - Fase clinica. 7. Area della patologia sistematica e integrata medicochirurgica. Obiettivi: lo studente deve: dimostrare un'adeguata conoscenza sistematica delle malattie piu' rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della paologia umana; essere in grado di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevati nell'uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e comprendendone il significato clinico. Crediti 110. Settori scientificodisciplinari: F06A Anatomia patologica, F07A Medicina interna, F07B Malattie dell'apparato respiratorio, F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F07D Gastroenterologia. F07E Endocrinologia, F07F Nefrologia, F07G Malattie del sangue, F07H Reumatologia, F07I Malattie infettive, F08A Chirurgia generale, F08D Chirurgia toracica, F08E Chirurgia vascolare, F09X Chirurgia cardiovascolare, F10X Urologia. 8. Area delle scienze del comportamento. Obiettivi: lo studente deve: dimostrare la conoscenza dei principi che fondano l'analisi del comportamento della persona; essere in grado di riconoscere le principali alterazioni del comportamento e dei vissuti soggettivi, indicandone gli indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi. Crediti 15. Settori scientificodisciplinari: F11A Psichiatria, M11E Psicologia clinica. 9. Area delle scienze neurologiche. Obiettivi: lo studente deve essere in grado di saper riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico anatomopatologico e clinico, le principali alterazioni del sistema nervoso, fornendone l'interpretazione eziopatogenetica e sapendone indicare gli indirizzi diagnostici e terapeutici. Crediti 15. Settori scientificodisciplinari: F06B Neuropatologia, F11B Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia. 10. Area delle specialita' medicochirurgiche. Obiettivi: lo studente deve essere in grado di: riconoscere le piu' frequenti malattie otorinolaringoiatriche, cutanee, veneree, odontostomatologiche e del cavo orale, dell'apparato locomotore e di quello visivo, indicandone i principali indirizzi terapeutici; individuare le condizioni che, in questo ambito, necessitano dell'apporto professionale dello specialista. Crediti 40. Settori scientificodisciplinari: F07H Reumatologia, F08B Chirurgia plastica, F13B Malattie odontostomatologiche, F13C Chirurgia maxillofacciale, F14X Malattie dell'apparato visivo, F15A Otorinolaringoiatria, F15B Audiologia, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F16B Medicina fisica e riabilitazione, F17X Malattie cutanee e veneree. 11. Area di clinica medica e chirurgica. Obiettivi: lo studente deve essere in grado di: integrare sintomi, segni e alterazioni strutturali e funzionali e aggregarli in una valutazione globale dello stato di salute del singolo individuo adulto e anziano, sotto il profilo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo; analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine internistico, chirurgico ed oncologico, valutando i rapporti tra benefici, rischi e costi. Crediti 90. Settori scientificodisciplinari: F03X Genetica medica, F04C Oncologia medica, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. 12. Area di farmacologia e tossicologia. Obiettivi: lo studente deve: conoscere la farmacodinamica, la cinetica, gli effetti collaterali indesiderati, gli aspetti tossicologici, le basi terapeutiche e le modalita' di somministrazione dei farmaci piu' significativi nella pratica medica. Crediti 30, di cui 10 spendibili in conferenze clinicopatologiche. Settori scientificodisciplinari: E07X Farmacologia. 13. Area della pediatria generale e specialistica. Obiettivi: lo studente deve: conoscere, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico, e riabilitativo, le problematiche relative allo stato di salute e di malattia nell'eta' neonatale, nell'infanzia e nell'adolescenza, di competenza del medico non specialista; essere in grado di individuare le condizioni che necessitano dell'apporto professionale dello specialista e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi per frequenza e per rischio della patologia specialistica pediatrica. Crediti 20. Settori scientificodisciplinari: F08C Chirurgia pediatrica e infantile, F19A Pediatria generale e specialistica, F19B Neuropsichiatria infantile. 14. Area della ginecologia ed ostetricia. Obiettivi: lo studente deve: conoscere le problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche (sotto il profilo preventivo, diagnostico e terapeutico), riguardanti la fertilita', la procreazione, la gravidanza, la morbilita' prenatale e il parto; essere in grado di riconoscere le forme piu' frequenti di patologia ginecologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali e individuando le condizioni che necessitano dell'apporto professionale dello specialista. Crediti 15. Settori scientificodisciplinari: F20X Ginecologia e ostetricia. 15. Area della patologia applicata e correlazioni anatomocliniche. Obiettivi: lo studente deve: conoscere i quadri anatomopatologici, ivi comprese le lesioni cellulari, tessutali e d'organo e la loro evoluzione in rapporto alle malattie piu' rilevanti dei diversi apparati: conoscere l'apporto dell'anatomia patologica nel processo decisionale del medico, utilizzando i contributi della diagnostica istopatologica e citopatologica sia nella diagnosi che nella prevenzione, prognosi e terapia delle malattie del singolo paziente. Crediti 20, di cui 5 spendibili in conferenze clinicopatologiche. Settori scientificodisciplinari: F06A Anatomia patologica, F06B Neuropatologia. 16. Area della diagnostica per immagini e della radioterapia. Obiettivi: lo studente deve: saper proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagini, valutandone rischi, costi e benefici; saper interpretare i referti diagnostici; conoscere le indicazioni e le metodologie per l'uso diagnostico e terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi; avere conoscenza delle principali norme di fisica sanitaria e di radioprotezione. Crediti 15. Settori scientificodisciplinari: B01B Fisica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia. 17. Area delle emergenze medicochirurgiche. Obiettivo: lo studente deve riconoscere e trattare, a livello di primo intervento, le situazioni cliniche di emergenza nell'uomo. Crediti 25. Settori scientificodisciplinari: F07A Medicina interna, F08A Chirurgia generale. F21X Anestesiologia. 18. Area della medicina e sanita' pubblica. Obiettivi: lo studente deve: conoscere le norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e della comunita'; mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica; saper operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria, nonche' delle norme deontologiche e di responsabilita' professionale; essere in grado di indicare i principi e le applicazioni della medicina preventiva a livello delle comunita' locali. Crediti 30. Settori scientificodisciplinari: F22A Igiene generale e applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro. Attivita' di internato e preparazione della tesi di laurea: apprendimento autonomo. Obiettivi: in riferimento ai punti c) e d) dell'art. 149, 3 comma, del presente ordinamento, lo studente deve essere messo in grado di: acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente; effettuare una corretta ricerca bibliografica; aver personalmente acquisito un'adeguata esperienza dalla frequenza di laboratori di ricerca, reparti di diagnosi e cura, servizi con funzioni sanitarie. Deve inoltre preparare personalmente la tesi di laurea. Le frequenze presso strutture sanitarie possono essere in parte svolte previa approvazione del consiglio di corso di laurea presso altre facolta' di medicina e chirurgia, italiane e straniere, o altre qualificate istituzioni, comprese quelle territoriali. Corso di lingua inglese. Lo studente deve dimostrare di possedere le conoscenze basilari dell'inglese scientifico, finalizzate all'acquisizione di una capacita' d'aggiornamento in medicina sperimentale e clinica. Il relativo accertamento di profitto, necessario per l'ammissione al quarto anno del corso di studi, consiste, salvo diversa prescrizione del consiglio di corso di laurea, nella valutazione della capacita di comprensione di un testo medicoscientifico inglese e da' luogo ad un giudizio di "idoneo/non idoneo". I docenti di lingua inglese sono acquisiti mediante forme di affidamento, di contratto, di lettorato o in quanto professori di ruolo nel settore scientificodisciplinare L18C linguistica inglese. La tipologia degli esami deve essere conforme al contenuto ed alle modalita' dell'insegnamento. Il consiglio di corso di laurea stabilisce il numero complessivo di esami necessari al conseguimento della laurea. Gli esami possono essere di semestre o di corso integrato. Possono essere adottate contemporaneamente, e per anni di corso diversi, entrambe le modalita'. Gli esami di semestre (in numero di 12 nell'intero corso di laurea) valutano il conseguimento degli obiettivi didattici relativi a tutti i corsi integrati svolti in ciascun semestre; essi sono effettuati alla fine di ogni semestre, con eventuale recupero nella sessione di settembre. Gli esami di corso integrato (in numero non superiore a 36 nell'intero corso di laurea) valutano il profitto raggiunto nei singoli corsi integrati delle diverse aree. La successione dei corsi integrati e dei relativi esami e' stabilita dal consiglio di corso di laurea. Le verifiche in itinere, quando attuate, non hanno alcun valore certificativo. Gli esami di corso integrato per gli studenti in corso sono effettuati esclusivamente in specifiche sessioni, delle quali una al termine di ciascun semestre ed una, riservata alle prove di recupero, a settembre. Esse sono collocate nei periodi in cui non viene svolta attivita' didattica. Il prolungamento delle sessioni di esame a febbraio e' utilizzabile solo per il recupero di esami di corso integrato. Non possono essere iscritti all'anno successivo gli studenti che alla conclusione della sessione di settembre abbiano piu' di due esami di corso integrato in arretrato. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver seguito tutti i corsi integrati e le attivita' didattiche elettive per 5.500 ore di attivita' formativa e per complessivi 1.000 crediti, ed aver superato i relativi esami; per le modalita' di svolgimento dell'esame di laurea si applicano le disposizioni vigenti. Le commissioni d'esame sono costituite secondo quanto stabilito nel regolamento didattico di Ateneo. Art. 151. - Nel quadro delle norme sulla sperimentazione didattica, ai sensi dell'art. 11 della legge 341/1990, fatta salva l'osservanza di quanto disposto all'art. 150, primo e quinto comma, del presente ordinamento, i singoli consigli di corso di laurea hanno liberta' di pianificazione e programmazione didattica, riguardo all'intero corso di laurea o solo a sue parti. Art. 152. - Per essere ammessi a sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio professionale, i tirocinanti in medicina e chirurgia devono aver compiuto, avendo sostenuto positivamente tutti gli esami previsti dall'ordinamento didattico, un tirocinio pratico continuativo presso cliniche universitarie o presso presidi del servizio sanitario nazionale od equiparati aventi i requisiti di idoneita' di cui al decreto interministeriale 9 novembre 1982, per la durata di almeno un anno, a rotazione in reparti o servizi di medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, urgenza ed emergenza, medicina di laboratorio. Il numero dei posti dei tirocinanti presso le cliniche universitarie o presso i presidi del servizio sanitario nazionale o equiparati e' fissato entro il 30 aprile di ogni anno, in relazione alle disponibilita' di posti dichiarate dalle facolta' mediche, sentite le Unita' sanitarie locali, le Aziende sanitarie e gli altri istituti ed enti aventi i prescritti requisiti di idoneita'. Con lo stesso decreto sono stabilite le modalita' di iscrizione per lo svolgimento del tirocinio. I tirocinanti sono autorizzati ad esercitare le attivita' necessarie per il conseguimento di un'adeguata preparazione professionale presso le cliniche ed i presidi presso cui si svolge il tirocinio. Gli studenti immatricolati entro l'anno accademico 1995/1996 possono optare tra il tirocinio di durata annuale, previsto da questo ordinamento, e quello di durata semestrale previsto dal precedente ordinamento, ferme restando le modalita' di svolgimento dei tirocini a rotazione tra i previsti reparti e servizi, di cui al primo comma".