IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita'  cattolica  del  Sacro  Cuore,
approvato con  regio decreto  20 aprile 1939,  n. 1163,  e successive
modifiche ed integrazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visti gli articoli 6 e 21 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge  19 novembre 1990, n. 341, recante  la riforma degli
ordinamenti didattici universitari;
  Visto  il decreto  ministeriale  10 luglio  1996, pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 255 del 30 ottobre 1996, recante "Modificazioni
all'ordinamento  didattico universitario  relativamente  al corso  di
laurea  in medicina  e chirurgia",  e  la tabella  XVIII allegata  al
suddetto decreto;
  Visto il decreto interministeriale  Sanita' - Universita' e ricerca
scientifica  e tecnologica  del  21 febbraio  1997, pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale  n. 74 del  29 marzo 1997, recante  "Modalita' per
l'acquisizione    di   adeguate    conoscenze   radioprotezionistiche
nell'ambito  dei  corsi  di  laurea  in medicina  e  chirurgia  e  in
odontoiatria e protesi dentaria nonche' dei corsi di specializzazione
in radiodiagnostica radioterapia e medicina nucleare";
  Vista  la  delibera del  consiglio  della  facolta' di  medicina  e
chirurgia "A.  Gemelli", formulata nell'adunanza del  16 aprile 1997,
intesa ad  ottenere l'adeguamento del  corso di laurea in  medicina e
chirurgia alla  nuova tabella  XVIII allegata al  sopracitato decreto
ministeriale del 10 luglio 1996;
  Vista la proposta del senato accademico del 20 maggio 1997;
  Vista la  delibera del consiglio  di amministrazione del  29 maggio
1997;
  Preso   atto  del   parere   favorevole   espresso  dal   Consiglio
universitario nazionale nell'adunanza del  19 giugno 1997, comunicato
dal  Ministero   dell'universita'  e  della  ricerca   scientifica  e
tecnologica con  nota del 28  luglio 1997,  prot. n. 1978,  in merito
alla  richiesta di  adeguamento del  corso  di laurea  in medicina  e
chirurgia al nuovo ordinamento didattico universitario;
  Riconosciuta la particolare necessita'  di approvare la modifica di
statuto proposta, ai sensi del comma quarto, seconda parte, dell'art.
17 del  testo unico delle leggi  sull'istruzione superiore, approvato
con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
                               Decreta:
                               Art. 1.
  Nella  parte  II  "Ordinamento  degli  studi,  facolta',  lauree  e
diplomi", titolo VIII "facolta' di  medicina e chirurgia A. Gemelli",
dello statuto dell'Universita' cattolica  del Sacro Cuore - approvato
con regio decreto 20 aprile 1939,  n. 1163, e successive modifiche ed
integrazioni - al n. "1 - Laurea in medicina e chirurgia", l'art. 149
viene soppresso e sostituito dal seguente articolato, con conseguente
rinumerazione degli articoli successivi:
                 1. - Laurea in medicina e chirurgia
  Art. 149. - Si  e' ammessi al corso di laurea se  si e' in possesso
di  licenza  di scuola  media  superiore  (maturita' quinquennale)  o
titolo estero equipollente. Le norme  di ammissione, di pertinenza di
ciascun  Ateneo, devono  essere adeguate  alla necessita'  di fornire
agli  studenti   standards  formativi   conformi  alle   normative  e
raccomandazioni   dell'Advisory   committee   on   medical   training
dell'Unione  europea  ed   alle  eventuali  disposizioni  integrative
nazionali.  Il consiglio  del  corso  di laurea  ed  il consiglio  di
facolta',  per le  rispettive  competenze,  possono riconoscere  come
utili nel  corso di laurea  adeguati studi di  livello universitario,
eseguiti  presso universita'  o istituti  di struzione  universitaria
riconosciuti,    sulla    base    della    validita    culturale    e
professionalizzante  del curriculum  seguito. L'accreditamento  degli
studi compiuti puo' dar luogo ad abbreviazioni di corso.
  Il corso di  laurea e' rivolto a fornire le  basi scientifiche e la
preparazione    teoricopratica    necessarie   all'esercizio    della
professione  medica; esso  fornisce inoltre  le basi  metodologiche e
culturali per  la formazione permanente ed  i fondamenti metodologici
della ricerca  scientifica. Lo  studente nel complessivo  corso degli
studi deve  pertanto acquisire un livello  di autonomia professionale
decisionale  e  operativa tale  da  consentirgli  una responsabile  e
proficua frequenza ai successivi livelli di formazione postlaurea. La
formazione deve caratterizzarsi per un approccio olistico ai problemi
di  salute   della  persona  sana   o  malata,  anche   in  relazione
all'ambiente fisico e sociale che la circonda. A tal fine lo studente
deve percorrere, in differenti e coordinate fasi di apprendimento, un
itinerario formativo che lo porti ad acquisire:
  le  conoscenze teoriche  essenziali che  derivano dalle  scienze di
base,   nella   prospettiva   della  loro   successiva   applicazione
professionale;
  la capacita'  di rilevare e  valutare criticamente, da un  punto di
vista  clinico,  ed  in  una   visione  unitaria  estesa  anche  alla
dimensione socioculturale, i dati relativi  allo stato di salute e di
malattia  del  singolo  individuo, interpretandoli  alla  luce  delle
conoscenze  scientifiche  di  base,   della  fisiopatologia  e  delle
patologie di organo e di apparato;
  le   abilita'    e   l'esperienza,   unite   alla    capacita'   di
autovalutazione,  per  affrontare   e  risolvere  responsabilmente  i
problemi  sanitari   prioritari  dal   punto  di   vista  preventivo,
diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo.
  Lo studente deve acquisire:
   la conoscenza dei valori etici e storici della medicina;
  la capacita' di comunicare con chiarezza e umanita' con il paziente
e con i familiari;
  la  capacita' di  collaborare con  le diverse  figure professionali
nelle  attivita' sanitarie  di  gruppo,  applicando, nelle  decisioni
mediche, anche i principi dell'economia sanitaria;
  la capacita' di affrontare i problemi sanitari della comunita'.
  La durata  del corso di  laurea in medicina  e chirurgia e'  di sei
anni e comporta 5.500 ore di  attivita formativa; ai sensi del quarto
comma  dell'art. 7  del decreto  del Presidente  della Repubblica  n.
382/1980, la  didattica del corso  di laurea e' di  norma organizzata
per ciascun anno di corso in due cicli coordinati di durata inferiore
all'anno:  i  cicli,  di   seguito  indicati  convenzionalmente  come
semestri,  hanno inizio  rispettivamente  nel mese  di  ottobre e  di
marzo, ed  hanno una  durata complessiva di  almeno 28  settimane. Le
5.500  ore  di   attivita'  formativa,  intese  come   il  monte  ore
complessivo  necessario  allo  studente per  il  conseguimento  della
laurea, comprendono:
  a) attivita' didattica formale (lezioni), per non piu' di 1.800 ore
complessive;
  b)  attivita'  di  didattica interattiva  volte  all'analisi,  alla
discussione  e alla  soluzione  di problemi  biomedici, nonche'  alla
pratica clinica:  questa attivita' e' organizzata  preferibilmente in
piccoli gruppi  con l'assistenza di tutori  (didattica tutoriale), ed
e'   finalizzata  all'apprendimento   di   obiettivi  didattici   sia
cognitivi, sia pratici,  sia relazionali e applicativi,  per non meno
di 1.700 ore, di cui 4/5 dedicate alla fase clinica;
  c) attivita' d'internato obbligatorio  e di preparazione della tesi
di laurea per 800 ore;
  d) apprendimento  autonomo e guidato, programmato  dal consiglio di
corso di  laurea in conformita'  al regolamento didattico,  per circa
1.200  ore,   da  effettuare   preferibilmente  entro   le  strutture
didattiche della facolta', di norma nell'ambito delle fasi preclinica
e clinica.
  Nella  ripartizione  del  monteore  tra  le  diverse  modalita'  di
attivita' formativa, il consiglio di corso di laurea deve tener conto
della necessita' di favorire una crescita globale dello studente e di
garantire  al   curriculum  il  massimo   grado  di  coerenza   e  di
integrazione  complessiva   tra  i  diversi  momenti   formativi.  In
particolare,  la  pianificazione  didattica dovra'  tener  conto  del
succedersi  nella maturazione  professionale dello  studente, di  una
fase  formativa  di  base,  di  una  preclinica  e  di  una  clinica.
L'attivita' didatticoformativa  delle scienze precliniche  e cliniche
deve avere inizio a partire almeno dal terzo anno di corso.
  Nell'ambito dei  programmi di valutazione promossi  dalle facolta',
l'efficienza  didattica  del  corso   di  laurea  e'  sottoposta  con
frequenza almeno triennale a verifica qualitativa.
  Art. 150.  - In base a  criteri di omogeneita' di  contenuti e/o di
affinita'  metodologiche, le  attivita' didattiche  sono ordinate  in
aree  didatticoformative  che  definiscono  gli  obiettivi  generali,
culturali  e  professionalizzanti,  idonei  a  far  raggiungere  allo
studente  un'adeguata preparazione.  Le aree  didatticoformative sono
articolate  in uno  o piu'  corsi  integrati costituiti  di norma  da
diversi    settori    scientificodisciplinari.    Per    ogni    area
didatticoformativa  sono  previste  attivita'  didattiche  opzionali.
Corsi  integrati  ed  attivita' opzionali  realizzano  gli  obiettivi
didattici di  area. Alla  realizzazione degli obiettivi  didattici di
ogni  area, in  accordo con  la pianificazione  didattica complessiva
definita  dal  consiglio  di  corso di  laurea,  concorrono,  per  le
rispettive competenze, i docenti  titolari delle discipline afferenti
ai  settori  scientificodisciplinari  indicati   per  ogni  area.  La
titolarita' delle discipline  identifica esclusivamente le competenze
scientifiche  e professionali  del  docente, ma  non conferisce  alle
discipline  stesse  alcuna  autonomia didattica.  Non  sono  pertanto
consentiti  moduli didattici  autonomi  o verifiche  di profitto  per
singole discipline.  Ad ogni  area didatticoformativa  sono assegnati
crediti  didattici.  I  crediti  rappresentano le  unita'  di  misura
convenzionali da utilizzare per:
  la quantificazione del  peso e del valore  relativo degli obiettivi
didattici di ogni  singola area, riferiti sia ai  corsi integrati che
alle  attivita'  didattiche  opzionali,   che  gli  studenti  debbono
perseguire con il piano di studio;
  la  programmazione didattica  del corso  di laurea,  finalizzata al
conseguimento degli obiettivi previsti per ogni area;
  la stesura dei piani di studio individuali e la loro valutazione da
parte del consiglio di corso di laurea;
  il  riconoscimento,  anche da  parte  di  altre universita',  della
equipollenza di differenti attivita' didatticoformative.
  Gli obiettivi didattici del corso di laurea, raggiungibili mediante
la  frequenza alle  attivita'  didattiche di  cui ai  punti  a) e  b)
dell'art. 149,  terzo comma, del presente  ordinamento, corrispondono
convenzionalmente  a  1.000 crediti  complessivi.  In  ogni caso  700
crediti  devono  essere conseguiti  mediante  la  frequenza ai  corsi
integrati  e  300 mediante  la  frequenza  alle attivita'  didattiche
opzionali scelte dallo studente; queste comprendono corsi monografici
ed  internati.   Non  vengono   attribuiti  crediti   alle  attivita'
didattiche di  cui ai punti  c) e d)  dell'art. 149, terzo  comma, le
quali peraltro  costituiscono parte integrante ed  irrinunziabile del
curriculum e sono oggetto di programmazione e di certificazione.
  Nell'ambito della programmazione  didattica prevista dagli articoli
10 e 94  del decreto del Presidente della Repubblica  n. 382/1980, il
consiglio  di corso  di  laurea, prima  dell'inizio  di ciascun  anno
accademico  stabilisce  le   modalita'  del  coordinamento  didattico
dell'intero  curriculum.  In particolare  il  consiglio  di corso  di
laurea ha la responsabilita'  globale della pianificazione didattica;
secondo le funzioni proprie previste dalla legge 19 novembre 1990, n.
341, in conformita'  al regolamento didattico. Il  consiglio di corso
di laurea:
  a)  predispone l'elenco  delle attivita'  didattiche pertinenti  ai
corsi integrati ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento
degli obiettivi didattici propri  di ogni area, eliminando ridondanze
e ripetizioni e verificandone l'essenzialita';
  b) delibera  l'attivazione di uno  o piu' corsi integrati  per ogni
area, ne  definisce denominazione  e numero  di crediti  in relazione
agli  obiettivi didattici  e nomina  un coordinatore  per ogni  corso
integrato;
  c) predispone l'elenco delle  attivita didattiche obbligatorie e di
quelle opzionali per ogni area;
  d) approva, prima  dell'inizio di ogni anno accademico,  i piani di
studio  degli  studenti,   limitatamente  alle  attivita'  didattiche
opzionali;
  e) organizza la ripartizione tra  i docenti dei compiti didattici e
dei  tempi  necessari  al   loro  espletamento,  nel  rispetto  delle
competenze individuali;
  f)  sposta  di  area,  ove   ritenuto  opportuno  per  la  migliore
articolazione  delle diverse  fasi formative,  obiettivi didattici  e
relativi crediti;
  g) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti.
  I programmi  didattici per obiettivi  di tutti i corsi  integrati e
l'elenco  delle  attivita'  didattiche   opzionali,  con  i  relativi
crediti,  debbono essere  pubblicati prima  dell'inizio di  ogni anno
accademico.
  Il consiglio di corso di laurea predispone l'elenco delle attivita'
didattiche consigliate per il piano di studi ufficiale corrispondenti
a  1.000  crediti.  Il  consiglio   di  corso  di  laurea  predispone
annualmente  per  ogni  area,   un  elenco  di  attivita'  didattiche
opzionali, finalizzate all'approfondimento di specifiche competenze o
conoscenze corrispondenti alle personali inclinazioni dello studente.
Esse   consistono   in   corsi   monografici,   in   seminari   anche
interdisciplinari ed in internati  opzionali in laboratori di ricerca
o  in  reparti  clinici  italiani  o  esteri,  purche'  organicamente
finalizzati al  conseguimento di specifiche competenze,  conoscenze o
capacita' professionali. Le attivita' didattiche opzionali sono parte
integrante  del  piano di  studi  e  del curriculum  formativo  dello
studente;  esse   sono  riferite   alle  diverse  aree   formative  e
costituiscono  attivita'  ufficiale  di  insegnamento  da  parte  dei
docenti afferenti  ai settori  scientificodisciplinari specificamente
elencati, per ogni area, al  comma successivo. Tali attivita' vengono
prescelte dallo  studente prima dell'inizio di  ogni anno accademico,
fino alla concorrenza di 300 crediti nei sei anni. Esse rientrano nel
calendario ufficiale,  che deve  essere pianificato  in modo  tale da
lasciare adeguati spazi settimanali  dedicati esclusivamente ad esse.
La frequenza  alle attivita'  didattiche prescelte dallo  studente e'
obbligatoria, deve  essere certificata dai docenti  e contribuisce al
raggiungimento  delle   5.500  ore   del  monte  ore   didattico.  La
partecipazione alle  attivita' didattiche  opzionali non da'  luogo a
verifiche  di  profitto,  ma  concorre, secondo  le  indicazioni  del
consiglio di corso di laurea,  alla determinazione del voto di laurea
ed alla valutazione per l'ammissione alle scuole di specializzazione.
  Sono qui di seguito indicati:
    a) le aree didatticoformative;
  b) gli obiettivi didattici di area, comunque irrinunziabili;
  c)   i    settori   scientificodisciplinari    utilizzabili   anche
parzialmente  per  la  costituzione  dei corsi  integrati  e  per  la
definizione delle attivita' didattiche opzionali;
  d) il numero di crediti pertinenti ai corsi integrati di ogni area.
  Per motivate ragioni, coerenti  con l'articolazione degli obiettivi
didattici,  il  consiglio  di  corso di  laurea  puo'  utilizzare  le
competenze  didattiche  dei  settori  scientificodisciplinari  con  i
relativi  crediti  anche  parzialmente  in  aree  diverse  da  quelle
indicate.
                     AREE DELLE SCIENZE DI BASE
                     DELLA PROPEDEUTICA CLINICA
                      E DELLE SCIENZE CLINICHE
A - Fase formativa di base.
      1. Area delle scienze fondamentali applicate agli studi medici.
  Obiettivi: lo studente deve:
  comprendere  l'organizzazione biologica  fondamentale e  i processi
cellulari di base degli organismi viventi;
  conoscere   i  meccanismi   di   trasmissione   e  di   espressione
dell'informazione  genetica  a  livello   di  organismo  cellulare  e
molecolare;
  conoscere le nozioni fondamentali di  fisica e statistica utili per
comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori  scientificodisciplinari:  A01D Matematiche  complementari,
B01B Fisica,  E13X, Biologia applicata, F0lX  Statistica medica, F03X
Genetica  medica, K05A  Sistemi di  elaborazione delle  informazioni,
M10A Psicologia generale.
 2. Area della morfologia umana.
  Obiettivi: lo studente deve:
  conoscere l'organizazione  strutturale del corpo umano,  con le sue
principali applicazioni di carattere anatomoclinico, dal macroscopico
a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i
meccanismi  attraverso i  quali tale  organizzazione si  realizza nel
corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento;
  conoscere le  caratteristiche morfologiche essenziali  dei sistemi,
degli  apparati, degli  organi, dei  tessuti, delle  cellule e  delle
strutture   subcellulari  dell'organismo   umano,   nonche'  i   loro
principali correlati morfofunzionali.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori scientificodisciplinari: E09A Anatomia, E09B Istologia.
  3.  Area della  struttura,  funzione e  metabolismo delle  molecole
d'interesse biologico.
  Obiettivi: lo studente deve:
  aver  compreso i  meccanismi biochimici  che regolano  le attivita'
metaboliche;
  conoscere i  fondamenti delle  principali metodiche  di laboratorio
applicabili  allo  studio  qualitativo e  quantitativo  dei  fenomeni
biologici significativi in medicina.
  Crediti 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori  scientificodisciplinari:  E05A Biochimica;  E07B  Biologia
molecolare.
  4.  Area  delle  funzioni  biologiche  integrate  degli  organi  ed
apparati umani.
  Obiettivi: lo studente deve:
  conoscere  le modalita'  di  funzionamento dei  diversi organi  del
corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati e i meccanismi
generali di controllo funzionale in condizioni normali;
  interpretare i principali reperti funzionali nell'uomo sano;
  conoscere  i  principi  delle   applicazioni  alla  medicina  della
biofisica e delle tecnologie biomediche.
  Crediti 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori  scientificodisciplinari:   E06A  Fisiologia   umana,  E06B
Alimentazione  e  nutrizione  umana,   E10X  Biofisica  medica,  K06X
Bioingegneria.
B - Fase preclinica.
 5. Area della patologia e fisiopatologia generale.
  Obiettivi: lo studente deve:
  conoscere  le cause  delle  malattie  dell'uomo, interpretandone  i
meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali;
  conoscere i  meccanismi biologici  fondamentali di difesa  e quelli
patologici del sistema immunitario;
  conoscere il  rapporto tra  microrganismi e ospite  nelle infezioni
umane, nonche' i relativi meccanismi di difesa.
   Crediti 55.
  Settori scientificodisciplinari: E12X  Microbiologia generale, F04A
Patologia generale, F05X Microbiologia  e microbiologia clinica, V32B
Parassitologia e malattie parassitarie.
 6. Area della propedeutica clinica.
  Obiettivi: lo studente deve:
  realizzare  una comunicazione  adeguata con  il paziente  e i  suoi
familiari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui;
  applicare correttamente  la metodologia  atta a rilevare  i reperti
funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto
il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi;
  valutare i dati epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini della
promozione  della  salute  e  della prevenzione  delle  malattie  nei
singoli e nelle comunita';
  applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia
sanitaria;
  conoscere i  concetti fondamentali delle scienze  umane riguardanti
l'evoluzione  storica  dei  valori della  medicina,  compresi  quelli
etici;
  acquisire  abilita'  di  valutazione  di  atti  medici  all'interno
dell'equipe sanitaria.
  Crediti 60.
  Settori  scientificodisciplinari:  E05B  Biochimica  clinica,  F01X
Statistica  medica,  F02X  Storia   della  medicina,  F04B  Patologia
clinica, F05X  Microbiologia e  microbiologia clinica.  F07A Medicina
interna, F08A Chirurgia generale,  F22A Igiene generale ed applicata,
M11E  Psicologia clinica,  P01B Politica  economica, Q05A  Sociologia
generale.
C - Fase clinica.
    7. Area della patologia sistematica e integrata medicochirurgica.
  Obiettivi: lo studente deve:
  dimostrare un'adeguata  conoscenza sistematica delle  malattie piu'
rilevanti  dei  diversi  apparati,   sotto  il  profilo  nosografico,
eziopatogenetico,  fisiopatologico e  clinico,  nel  contesto di  una
visione unitaria e globale della paologia umana;
  essere in  grado di  valutare criticamente e  correlare tra  loro i
sintomi clinici,  i segni fisici, le  alterazioni funzionali rilevati
nell'uomo  con  le   lesioni  anatomopatologiche,  interpretandone  i
meccanismi di produzione e comprendendone il significato clinico.
  Crediti 110.
  Settori  scientificodisciplinari:  F06A Anatomia  patologica,  F07A
Medicina  interna,  F07B  Malattie dell'apparato  respiratorio,  F07C
Malattie dell'apparato cardiovascolare,  F07D Gastroenterologia. F07E
Endocrinologia,  F07F  Nefrologia,  F07G Malattie  del  sangue,  F07H
Reumatologia, F07I Malattie infettive,  F08A Chirurgia generale, F08D
Chirurgia   toracica,  F08E   Chirurgia  vascolare,   F09X  Chirurgia
cardiovascolare, F10X Urologia.
 8. Area delle scienze del comportamento.
  Obiettivi: lo studente deve:
  dimostrare  la conoscenza  dei principi  che fondano  l'analisi del
comportamento della persona;
  essere  in  grado  di  riconoscere le  principali  alterazioni  del
comportamento  e dei  vissuti soggettivi,  indicandone gli  indirizzi
terapeutici preventivi e riabilitativi.
  Crediti 15.
  Settori scientificodisciplinari: F11A  Psichiatria, M11E Psicologia
clinica.
 9. Area delle scienze neurologiche.
  Obiettivi: lo studente  deve essere in grado  di saper riconoscere,
mediante lo  studio fisiopatologico  anatomopatologico e  clinico, le
principali    alterazioni    del    sistema    nervoso,    fornendone
l'interpretazione eziopatogenetica e sapendone indicare gli indirizzi
diagnostici e terapeutici.
  Crediti 15.
  Settori   scientificodisciplinari:    F06B   Neuropatologia,   F11B
Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia.
 10. Area delle specialita' medicochirurgiche.
  Obiettivi: lo studente deve essere in grado di:
  riconoscere  le  piu'  frequenti  malattie  otorinolaringoiatriche,
cutanee,   veneree,   odontostomatologiche    e   del   cavo   orale,
dell'apparato locomotore e di quello visivo, indicandone i principali
indirizzi terapeutici;
  individuare  le  condizioni  che,  in  questo  ambito,  necessitano
dell'apporto professionale dello specialista.
  Crediti 40.
  Settori scientificodisciplinari: F07H  Reumatologia, F08B Chirurgia
plastica,   F13B   Malattie  odontostomatologiche,   F13C   Chirurgia
maxillofacciale,   F14X    Malattie   dell'apparato    visivo,   F15A
Otorinolaringoiatria,  F15B Audiologia,  F16A Malattie  dell'apparato
locomotore,  F16B Medicina  fisica  e  riabilitazione, F17X  Malattie
cutanee e veneree.
 11. Area di clinica medica e chirurgica.
  Obiettivi: lo studente deve essere in grado di:
  integrare sintomi,  segni e alterazioni strutturali  e funzionali e
aggregarli  in una  valutazione  globale dello  stato  di salute  del
singolo  individuo adulto  e  anziano, sotto  il profilo  preventivo,
diagnostico, terapeutico e riabilitativo;
  analizzare e  risolvere i problemi clinici  di ordine internistico,
chirurgico ed oncologico, valutando i rapporti tra benefici, rischi e
costi.
  Crediti 90.
  Settori   scientificodisciplinari:  F03X   Genetica  medica,   F04C
Oncologia  medica, F07A  Medicina interna,  F08A Chirurgia  generale,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
 12. Area di farmacologia e tossicologia.
  Obiettivi: lo studente deve:
  conoscere la farmacodinamica, la  cinetica, gli effetti collaterali
indesiderati, gli  aspetti tossicologici,  le basi terapeutiche  e le
modalita' di  somministrazione dei  farmaci piu'  significativi nella
pratica medica.
  Crediti 30, di cui 10 spendibili in conferenze clinicopatologiche.
  Settori scientificodisciplinari: E07X Farmacologia.
 13. Area della pediatria generale e specialistica.
  Obiettivi: lo studente deve:
  conoscere,    sotto    l'aspetto   preventivo,    diagnostico,    e
riabilitativo, le  problematiche relative allo  stato di salute  e di
malattia  nell'eta' neonatale,  nell'infanzia e  nell'adolescenza, di
competenza del medico non specialista;
  essere  in  grado  di  individuare le  condizioni  che  necessitano
dell'apporto  professionale dello  specialista e  di pianificare  gli
interventi medici  essenziali nei  confronti dei  principali problemi
per frequenza e per rischio della patologia specialistica pediatrica.
  Crediti 20.
  Settori  scientificodisciplinari:   F08C  Chirurgia   pediatrica  e
infantile,   F19A   Pediatria    generale   e   specialistica,   F19B
Neuropsichiatria infantile.
 14. Area della ginecologia ed ostetricia.
  Obiettivi: lo studente deve:
  conoscere   le  problematiche   fisiopatologiche,  psicologiche   e
cliniche (sotto  il profilo  preventivo, diagnostico  e terapeutico),
riguardanti  la  fertilita',  la   procreazione,  la  gravidanza,  la
morbilita' prenatale e il parto;
  essere in grado di riconoscere le forme piu' frequenti di patologia
ginecologica,  indicandone   le  misure  preventive   e  terapeutiche
fondamentali   e   individuando   le   condizioni   che   necessitano
dell'apporto professionale dello specialista.
  Crediti 15.
  Settori scientificodisciplinari: F20X Ginecologia e ostetricia.
   15. Area della patologia applicata e correlazioni anatomocliniche.
  Obiettivi: lo studente deve:
  conoscere  i  quadri  anatomopatologici, ivi  comprese  le  lesioni
cellulari, tessutali e d'organo e la loro evoluzione in rapporto alle
malattie piu' rilevanti dei diversi apparati:
  conoscere   l'apporto   dell'anatomia   patologica   nel   processo
decisionale del  medico, utilizzando  i contributi  della diagnostica
istopatologica  e   citopatologica  sia  nella  diagnosi   che  nella
prevenzione, prognosi e terapia delle malattie del singolo paziente.
  Crediti 20, di cui 5 spendibili in conferenze clinicopatologiche.
  Settori  scientificodisciplinari:  F06A Anatomia  patologica,  F06B
Neuropatologia.
        16. Area della diagnostica per immagini e della radioterapia.
  Obiettivi: lo studente deve:
  saper  proporre,  in  maniera  corretta, le  diverse  procedure  di
diagnostica per immagini, valutandone rischi, costi e benefici;
   saper interpretare i referti diagnostici;
  conoscere le indicazioni  e le metodologie per  l'uso diagnostico e
terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi;
  avere conoscenza  delle principali norme  di fisica sanitaria  e di
radioprotezione.
  Crediti 15.
  Settori scientificodisciplinari: B01B  Fisica, F18X Diagnostica per
immagini e radioterapia.
 17. Area delle emergenze medicochirurgiche.
  Obiettivo: lo  studente deve riconoscere  e trattare, a  livello di
primo intervento, le situazioni cliniche di emergenza nell'uomo.
  Crediti 25.
  Settori  scientificodisciplinari:   F07A  Medicina   interna,  F08A
Chirurgia generale. F21X Anestesiologia.
 18. Area della medicina e sanita' pubblica.
  Obiettivi: lo studente deve:
  conoscere  le norme  fondamentali  per conservare  e promuovere  la
salute del singolo e della comunita';
  mantenere  e  promuovere  la   salute  negli  ambienti  di  lavoro,
individuando le situazioni di competenza specialistica;
  saper operare  nel rispetto delle principali  norme legislative che
regolano    l'organizzazione   sanitaria,    nonche'   delle    norme
deontologiche e di responsabilita' professionale;
  essere  in grado  di indicare  i principi  e le  applicazioni della
medicina preventiva a livello delle comunita' locali.
  Crediti 30.
  Settori scientificodisciplinari: F22A  Igiene generale e applicata,
F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro.
  Attivita'  di  internato  e  preparazione  della  tesi  di  laurea:
apprendimento autonomo.
  Obiettivi: in riferimento ai punti c)  e d) dell'art. 149, 3 comma,
del presente ordinamento, lo studente deve essere messo in grado di:
  acquisire  il metodo  per lo  studio indipendente  e la  formazione
permanente;
   effettuare una corretta ricerca bibliografica;
  aver personalmente acquisito un'adeguata esperienza dalla frequenza
di laboratori  di ricerca,  reparti di diagnosi  e cura,  servizi con
funzioni sanitarie.
  Deve inoltre preparare personalmente la tesi di laurea.
  Le  frequenze presso  strutture sanitarie  possono essere  in parte
svolte previa  approvazione del consiglio  di corso di  laurea presso
altre facolta' di medicina e chirurgia, italiane e straniere, o altre
qualificate istituzioni, comprese quelle territoriali.
 Corso di lingua inglese.
  Lo  studente deve  dimostrare di  possedere le  conoscenze basilari
dell'inglese   scientifico,  finalizzate   all'acquisizione  di   una
capacita'  d'aggiornamento in  medicina  sperimentale  e clinica.  Il
relativo  accertamento di  profitto, necessario  per l'ammissione  al
quarto anno del corso di  studi, consiste, salvo diversa prescrizione
del consiglio di corso di laurea, nella valutazione della capacita di
comprensione di un testo medicoscientifico  inglese e da' luogo ad un
giudizio di  "idoneo/non idoneo".  I docenti  di lingua  inglese sono
acquisiti mediante forme di affidamento, di contratto, di lettorato o
in  quanto professori  di ruolo  nel settore  scientificodisciplinare
L18C linguistica inglese.
  La tipologia degli esami deve  essere conforme al contenuto ed alle
modalita'  dell'insegnamento.   Il  consiglio  di  corso   di  laurea
stabilisce il numero complessivo  di esami necessari al conseguimento
della  laurea.  Gli esami  possono  essere  di  semestre o  di  corso
integrato. Possono essere adottate  contemporaneamente, e per anni di
corso  diversi, entrambe  le  modalita'. Gli  esami  di semestre  (in
numero di 12  nell'intero corso di laurea)  valutano il conseguimento
degli obiettivi didattici  relativi a tutti i  corsi integrati svolti
in ciascun semestre; essi sono effettuati alla fine di ogni semestre,
con  eventuale recupero  nella sessione  di settembre.  Gli esami  di
corso integrato  (in numero non  superiore a 36 nell'intero  corso di
laurea) valutano  il profitto  raggiunto nei singoli  corsi integrati
delle diverse aree. La successione dei corsi integrati e dei relativi
esami e' stabilita dal consiglio di  corso di laurea. Le verifiche in
itinere, quando  attuate, non  hanno alcun valore  certificativo. Gli
esami di  corso integrato per  gli studenti in corso  sono effettuati
esclusivamente in specifiche sessioni, delle  quali una al termine di
ciascun  semestre  ed  una,  riservata  alle  prove  di  recupero,  a
settembre. Esse  sono collocate nei  periodi in cui non  viene svolta
attivita'  didattica.  Il prolungamento  delle  sessioni  di esame  a
febbraio  e' utilizzabile  solo per  il  recupero di  esami di  corso
integrato.  Non  possono  essere  iscritti  all'anno  successivo  gli
studenti  che alla  conclusione della  sessione di  settembre abbiano
piu' di due esami di corso integrato in arretrato. Per essere ammesso
a sostenere l'esame  di laurea lo studente deve aver  seguito tutti i
corsi integrati e  le attivita' didattiche elettive per  5.500 ore di
attivita' formativa e per complessivi 1.000 crediti, ed aver superato
i  relativi esami;  per  le modalita'  di  svolgimento dell'esame  di
laurea si  applicano le disposizioni vigenti.  Le commissioni d'esame
sono costituite secondo quanto stabilito nel regolamento didattico di
Ateneo.
  Art. 151. - Nel quadro delle norme sulla sperimentazione didattica,
ai sensi dell'art. 11 della  legge 341/1990, fatta salva l'osservanza
di quanto disposto  all'art. 150, primo e quinto  comma, del presente
ordinamento, i singoli consigli di  corso di laurea hanno liberta' di
pianificazione e programmazione  didattica, riguardo all'intero corso
di laurea o solo a sue parti.
  Art. 152. - Per essere  ammessi a sostenere l'esame di abilitazione
all'esercizio professionale,  i tirocinanti  in medicina  e chirurgia
devono aver compiuto, avendo  sostenuto positivamente tutti gli esami
previsti   dall'ordinamento    didattico,   un    tirocinio   pratico
continuativo  presso  cliniche  universitarie o  presso  presidi  del
servizio  sanitario nazionale  od  equiparati aventi  i requisiti  di
idoneita' di cui al decreto interministeriale 9 novembre 1982, per la
durata  di almeno  un  anno,  a rotazione  in  reparti  o servizi  di
medicina  interna,   chirurgia  generale,  pediatria,   ostetricia  e
ginecologia, urgenza ed emergenza, medicina di laboratorio. Il numero
dei posti dei tirocinanti presso le cliniche universitarie o presso i
presidi  del servizio  sanitario  nazionale o  equiparati e'  fissato
entro il 30 aprile di ogni  anno, in relazione alle disponibilita' di
posti dichiarate dalle facolta'  mediche, sentite le Unita' sanitarie
locali, le  Aziende sanitarie e gli  altri istituti ed enti  aventi i
prescritti  requisiti  di  idoneita'.  Con  lo  stesso  decreto  sono
stabilite  le   modalita'  di  iscrizione  per   lo  svolgimento  del
tirocinio. I tirocinanti sono  autorizzati ad esercitare le attivita'
necessarie   per  il   conseguimento   di  un'adeguata   preparazione
professionale presso le cliniche ed i presidi presso cui si svolge il
tirocinio.
  Gli  studenti  immatricolati   entro  l'anno  accademico  1995/1996
possono optare tra il tirocinio di durata annuale, previsto da questo
ordinamento, e  quello di  durata semestrale previsto  dal precedente
ordinamento, ferme restando le  modalita' di svolgimento dei tirocini
a rotazione tra i previsti reparti e servizi, di cui al primo comma".